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/lit/ - Literature


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11020958 No.11020958 [Reply] [Original]

I'm italian and I write, and it seems like everytime I try to get myself read, not even published, I end up in a world of losers 48yo who write fantasy or erotica and have absolutely no consideration for the sacred fire of literature.
Can someone point me to some place like /lit/ but for italian people?

>> No.11020990

>>11020958

There is none. Not even /lit/ is like /lit/. There is no place to discuss literature except a very dark night with very close friends. All else is pseuds trying to look intelligent or hopeless boomers re-discovering themselves.
The /lit/ life is solitary.

>> No.11021026

>>11020958
I don't have the faintest idea desu, I never got into the Italian literary scene but from the outside it looks like it is composed of old faggots circlejerking over Dante or any other old poet like Tasso, people writing abstruse and pretentious postmodern fiction and other faggots writing average somewhat formulaic novels.
Also, unrelated but yesterday I was skimming a collection of 2016 poems in a Rome bookstore and surprisingly I found a good one.

>> No.11021032

>>11021026
>eople writing abstruse and pretentious postmodern fiction
I fucking wish m8

>> No.11021034
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11021034

>>11021026
Forgot the picture

>> No.11021167

>>11021034
Title?

>> No.11021171

>>11021032
same

>> No.11021180

>>11020958
can you recommend me some italian authors? Preferably something not too complex, since I'm still learning the language.

>> No.11021207

>>11021180
Italo Calvino, Paolo Zardi or Erri De Luca are pretty easy.
Pavese is also incredibly good, but maybe it's just a little bit more complex because he is a very minimalist writer and if you're not really familiar with the language you may have some problem getting it.
But it's not complex and he is my favorite writer

>> No.11021286

>>11021180
Gadda

>> No.11021293

>>11021167
Caos, it's written there. I don't know the author.

>> No.11021459

>>11020958
Meglio di questa sezione non ho trovato niente a livello di consigli e suggerimenti di lettura, neanche a livello italiano


Better than this board I've seen nothing, for the advices to readings and such, even in a Italian site or something else

>> No.11021619

>>11020958
You mean irl or online? Ever try a Meetup?

>> No.11021624

>>11021619
>Ever try a Meetup?
I remember some fag trying to organize a Rome meetup some months ago but no one responded

>> No.11021640

>>11021619

Ok, allora provo qui. Brevissima scenetta.


>Colpa di quel nuovo freddo
Sotto la grigia tettoia della fermata del bus, un bello spaccato di umanità infagottato nei propri giubbotti.
Renzo li osservò di sottecchi prima di mischiarsi fra loro.
Una folata di vento gelido gli arricciò la barba lunga e l’uomo mise le mani in tasca un po’ per lenire la pelle spaccata dal freddo, un po’ per riscaldarsi il petto con del fumo.
Le sue tasche però, erano vuote: di tabacco, filtri e cartine, neppure l’ombra.
Colpa di quel nuovo freddo, così improvviso e penetrante. Così nordico e tagliente. Così feroce da costringerlo ad uscire di casa col suo cappottone da neve, quello che usava per la settimana bianca, e non col suo spolverino di sempre, quello dell’ufficio e del bar, quello dove teneva il fumo e i biglietti accartocciati da pendolare
Sbuffò e uno dei giubbotti si girò verso di lui. Nel suo interno, una ragazza di forse diciannove anni. Aveva gli occhi castani dietro le lenti spesse e un ciuffo biondo faceva capolino da sotto al cappello. Naso e bocca non c’erano, solo una enorme sciarpa rossa.

CONT.

>> No.11021646

>>11021640
CONT/


Era più bassa dell’uomo, ma di poco, forse cinque centimetri e portava scarpe in tela, decisamente inadatte a quel clima boreale.
Renzo le sorrise e abbassò lo sguardo e lei concordò che quella fosse proprio una giornata di merda.
- Si, brutto tempo - ammise Renzo.
- Non solo.
L’uomo la guardò perplesso e non riuscì a capire se sorridesse o meno dietro la sciarpa.
- Già - disse dopo poco, - ho lasciato il tabacco a casa.
- Oh, ma quello non è un problema - fece lei e dalla borsa che portava a tracolla tirò fuori una manciata di drum sfuso, filtri e cartine.
Glieli porse tutti assieme, tenendoli sul palmo teso.
Renzo prese un filtro e se lo infilò in bocca e poi una cartina e la tenne tra indice e medio della mano destra e con la sinistra agguantò il drum e lo adagiò sulla cartina aperta e bisbigliò un grazie e stavolta lei sorrise anche se lui non la vide.
Compattò il tabacco sparso contro la carta semilucida e fece cadere il filtro poco dietro, ma quando arrivò il momento di chiudere la sigaretta le sue dita si rifiutarono di eseguire. Il pollice non si piegava e l’indice non voleva saperne di scivolare verso il palmo. Non riusciva a rullare. Troppo freddo, non sentiva più neppure la punta delle dita. Un po’ di tabacco cadde da un’estremità e Renzo si lasciò sfuggire un verso di frustrazione.
Levò il capo verso la ragazza che lo studiava assiduamente.
- Puoi?
Quella gli tolse la sigaretta sfatta dalle mani e la chiuse abilmente. Leccò la colla, arrotolò e strappò via la cartina in eccesso. Gliela ripassò, un tubicino perfettamente cilindrico, liscio e candido, costantemente compatto in ogni suo punto.
- Grazie - le disse ancora Renzo e rimase così, con la sigaretta in bocca e le mani in tasca.
Alcune gocce, e alcuni fiocchi, cominciarono a cadere. Il loro ticchettio rimbombava assordante sotto la tettoia della fermata. La ragazza fissò Renzo per ancora qualche istante e poi scoppiò a ridere di gusto, abbastanza da doversi piegare in due.
Schiuse le labbra più volte, forse nel tentativo di dirgli qualcosa, ma fra le lacrime ed il riso convulso non gli riuscì. Si schermò il volto arrossato con una mano e, senza nemmeno guardarlo, gli passò un bic rosso che aveva recuperato dal fondo della sua tracolla.
Renzo lo prese, accese, tirò una boccata e sentì il fumo bruciarli gola e petto. Glielo restituì.
Poi venne il quattordici e la ragazza ci salì sopra. Renzo aspettò il diciassette fumando.

>> No.11021649

>>11021459

E questo la dice lunga sullo stato generale della letteratura oggi

And this says a lot on the general state of literature today

>> No.11021656

>>11021646

Non LE riuscì. Torna all'istituto tecnico che ti ha rigurgitato su queste spiagge infelici, beatissimo.

>> No.11021665

>>11021624
When a bigass place like Rome has literally no one coming in a meetup you know literature is dead, at least in Italy. I hope the Paris meetup garnered at least 10 people.

>> No.11021720
File: 88 KB, 750x534, Calasso-750.jpg [View same] [iqdb] [saucenao] [google]
11021720

Read this guy. Italian author, chief of publishing house Adelphi, only man on the planet who could rivel - and possibly beat - Umberto Eco in terms of culture. Writes a series of obscure essay-novels on the relationships between ancient paganism, theories of sacrifice and literature by examining - in this order: Charles-Maurice de Talleyrand-Périgord (The Ruin of Kasch), ancient greek mythology (The Marriage of Cadmus and Harmony), indian mythology (Ka), Franz Kafka and his novels (K.), Giambattista Tiepolo (Tiepolo Pink), Charles Baudelaire (La Folie Baudelaire), indian mythology again (The Ardor), theories of sacrifices and hunting related myths (The Celestial Hunter).
His work is comparable to that of Proust in scope, examining and re-examining an idea through different perspectives - myths, figures in literature, history and painting - discussing the literary nature of reality (world as fiction/projection/literary creation) and its relation to sacrifice, violence and the sacred.

>> No.11021777

>>11021720
read Ka and thought it was amazing. Definitely gonna check out the rest of his stuff

>> No.11021789

>>11021656
>tfw non sei andato al liceo e sei svantaggiato in termini culturali e non sai un cazzo di greco e latino

>> No.11021802

>>11021789
Meglio per te, il liceo classico crea una classe di babbei con una cultura fatta di citazionismo spicciolo incapace di navigare nel mondo odierno.

>> No.11021815

>>11021802

Il liceo classico di oggi, senza dubbio. Il liceo classico di 10/15 anni fa creava dei mostri d'intelletto capaci di imparare qualsiasi cosa. Vai a vedere la gente che fa dottorati all'estero o la maggior parte dei ricercatori italiani di successo intorno ai 30 (sempre all'estero) oggi: la maggior parte viene da lì.
Ora la nostra scuola è un frullato di merda ma il liceo classico di 10/15 anni fa, e ancora di più quello degli anni precedenti era di fatto un'accademia militare per il cervello.

>> No.11021836

>>11021815
No. Quel che ho detto rimane vero anche se si guarda al passato. La nostra classe politica di beoti incapaci viene tutta da lì.

>> No.11021851

>>11021720
Not OP, but thanks for this recommendation anon. Just bought the art of the publisher, excited to explore this guy

>> No.11021864

>>11021836

Anche la maggior parte dei nostri intellettuali di livello dell'ultimo secolo però. E se i nostri politici fossero così beoti ti assicuro che non starebbero al potere da un'eternità. Sono cattivi politici, ma non sono cretini.

>> No.11022009

>>11021665

The DC one has had 4-6 people each time

>> No.11022092

>>11021180
dont listen to >>11021286. gadda is way beyond beginner level.

>> No.11023119

>>11020958
I mainly read Italian critical theory like Negri, Bifo, Agamben, Virno etc.

>> No.11023252

>>11021180
Seconding Calvino.

>>11021720
Intresting, I'll check him out.

>>11021640
>>11021646
Non è male. Alcune opinioni:

> costantemente compatto
"Equalmente" o "uniformemente" compatto o locazioni simili sarebbe più appropriato. Renderebbe meglio l'idea.

> si rifiutarono di eseguire
Di eseguire "l'ordine"? Si rifiutarono di "obbedire" magari? Qui sto facendo proprio il pignolo, potresti tranquillamente lasciarla così la frase.

> Renzo prese un filtro e se lo infilò in bocca e poi una cartina e la tenne tra indice e medio della mano destra e con la sinistra agguantò il drum e lo adagiò sulla cartina aperta e bisbigliò un grazie e stavolta lei sorrise anche se lui non la vide.

Stai andando per un periodare incalzante qua, ma non funziona: è la prima volta che utilizzi questa tecnica nella storia, fa a pugni con lo stile che hai già (ben) stabilito. Con uno o due punti si leggerebbe molto meglio.

>> No.11024311

>>11021293
Maybe he was referring to the collection title?

>> No.11025437

>>11023252
Posso essere d'accordo abbastanza su tutto. Più tardi edito qualcosina.
Thanks /bro/

>> No.11025444

>>11023119
he see the word
he write any thing he know about the word
he click 'Post'

>> No.11025451
File: 204 KB, 1018x763, 1515365546958.png [View same] [iqdb] [saucenao] [google]
11025451

Also, sice it seems we have at least a couple of itali/anon/s here, use this thread to post your stuff. I'd like to read some of you

>> No.11025755

>>11020958
Sorry Pedro, but /lit/ is an American board.
You're gonna need to take your wop cholos and discuss the decameroni elsewhere.

>> No.11025907

>>11025755
>Pedro

American education, everyone.

>> No.11025971

>>11020958
Questa board va bene, anche se ora è diventata un po' una merda. Reddit non va bene. Per il resto non ho mai trovato nient'altro di interessante. Si potrebbero però creare thread come questi per disutere di letteratura italiana.

>> No.11026010

Di dove siete?
Quanti anni avete?
Cosa state leggendo?

>> No.11026018

>>11025444
?

>> No.11026112
File: 137 KB, 1200x833, 1523395301554.jpg [View same] [iqdb] [saucenao] [google]
11026112

>>11026010
>Salerno
>21 a luglio
>Partigiano Johnny, Metro 2033, La Grande Giostra (Pierre Clostermann), Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale
Voglio cominciare Tolstoj e Dosto

>> No.11026119

>>11025907
>Pedro
>cholo
It's clearly ironic.

>> No.11026129

Is Pasolini worth checking out bookwise? I saw a couple of his movies and they we're truly fucked up

>> No.11026147

>>11021180
>>11021207
>>11023252
thirding calvino. Still reading my first italian book, Le cosmicomiche by calvino, it is not too hard. I chose this book by him specifically because it is a collection of 10~20 pages long short stories, so it is easier to put together a 10 pages story rather than a 200 pages novella/novel.
2bh it was amazing how I progressed, first chapter took me a while to read, I had to look up a lot of things, and as I went through more and more chapters it started to flow really well. Almost finishing it, will probably read Il castello dei destini incrociati by him next, since I have a physical copy and it is not too long.
Also, do you guys know any good italian podcasts? I literally don't care what it is about (preferably about books literature though), I tried finding but can't find any decent ones, at this point I'll ever listen to a culinary podcast.

>> No.11026171

>>11026010
Sono di Manaus, nel Brasile.

Ho 22 anni (mio compleanno è stato due giorni fa)

Sto leggendo Inherent Vice, di Pynchon. Non mi sembra cosi buono come i suoi altri libri, pero non è malo...

>> No.11026190

>>11026010
>Profondo sud, paesino presso Reggio Calabria. Ci sveglianu ogni notti che ntaccanu li boss.
>18
>Borges

>>11025437
You're welcome.

>> No.11026195

>>11026129
>they we're
Not for you.

>> No.11026198

>>11024311
Ah lol, It was simply named "poems from 2016"

>> No.11026201

>>11026129
Yep

>> No.11026244

>>11026010
paraná, brasile.
21 anni.
Sto leggendo I Leggi di Platone e >>11026147.

>> No.11026269

>>11026010
Piacenza
18
La mente bicamerale di quel tipo là

>> No.11026279

>>11026010
21, Roma
I dialoghi sulla religione naturale di Hume e la Gerusalemme liberata.

>> No.11026335

>>11026147
Alle Otto Della Sera is pretty good, if you're into history: https://www.youtube.com/watch?v=9tirLjmving&list=PLksIaBgMrJ7LfIAt4ccNQxbNTKcAzHMBs

There's also a daily show called Il Ruggito Del Coniglio, which is quite lighter.

>> No.11026413

>>11026335
thank you. Will check it when I arrive home

>> No.11026464

>>11026147
I'm really loving Matteo Saudino channel
He is a philosophy teacher

https://www.youtube.com/channel/UCczAmcE87UncfJLyrfA2wUA

>> No.11026513

>>11026010
>Firenze
>20
>Ulisse di Joyce

>> No.11026546

>>11026513
stai leggendo una traduzione o in inglese?

>> No.11026822

>>11026198
Can you be more specific please? I've tried "Poesia del 2016" and other similiar titles but nothing showed up.

And please, please, stop to talk italian on an international board, dannati terroni che non siete altro.

>> No.11026835

>>11026171
Io l'ho comprato il giorno dopo l'annuncio dell'inizio della produzione del film. Onestamente, il libro è molto, ma molto più divertente ed è decisamente più frenetico di altre opere di Pynchon.

>> No.11026888

>>11026546
Sto leggendo l'edizione tradotta della Mondadori che ha una guida alla lettura alla fine ed un numero di note soddisfacente

>> No.11027000

>>11026010
Sud
21
Un libro sulla consulenza filosofica

>> No.11027192
File: 89 KB, 500x484, malick pepe.jpg [View same] [iqdb] [saucenao] [google]
11027192

>>11026010
>all these kids

27
Apulia
I'm trying to read Jerusalem but it's such a fucking chore

>> No.11027424

>>11026010
22 anni, da Napoli.
Ho appena concluso Gente di Dublino, Sapiens di Hanari e sto completando Don Chisciotte.

Oltre /lit/ visitate altre board? Sono curioso di sapere le abitudini dei miei fratelli terroni.

>> No.11027443

>>11026010
Padova
21 anni
La Tradizione Ermetica di Evola

>> No.11028072

>>11021034
>>11021167
http://www.larecherche.it/testo_poesia_settimanale.asp?Id=386&Tabella=Poesia_settimanale

>> No.11028167

> Una folata di vento gelido gli arricciò la barba lunga e l’uomo mise le mani in tasca un po’ per lenire la pelle spaccata dal freddo, un po’ per riscaldarsi il petto con del fumo.

"e l'uomo mise... ecc"
Perché l'uomo? Crea un po' di confusione, se ripeti "Renzo" credo sia meglio.
Barba lunga mi sembra un po' vago... forse incolta è più preciso come termine.

> Era più bassa dell’uomo, ma di poco, forse cinque centimetri e portava scarpe in tela, decisamente inadatte a quel clima boreale.


Credo che un buon 90% delle volte i "forse", "quasi", "sembrò" ecc fanno perdere forza alla narrazione, in genere sono poco adatti, per me, nel raccontare.

> Colpa di quel nuovo freddo, così improvviso e penetrante. Così nordico e tagliente. Così feroce da costringerlo ad uscire di casa col suo cappottone da neve, quello che usava per la settimana bianca, e non col suo spolverino di sempre, quello dell’ufficio e del bar, quello dove teneva il fumo e i biglietti accartocciati da pendolare

Improvviso.
Penetrante.
Nordico.
Tagliente.
Feroce.

Forse, perché credo di sbagliarmi, sono troppe parole per descrivere il freddo, così come i due "così" rischiano di essere troppo retorici.

Esempio brutto: Colpa di quel freddo nordico, che lo costrinse... ecc.

> Sbuffò e uno dei giubbotti si girò verso di lui. Nel suo interno, una ragazza di forse diciannove anni. Aveva gli occhi castani dietro le lenti spesse e un ciuffo biondo faceva capolino da sotto al cappello. Naso e bocca non c’erano, solo una enorme sciarpa rossa.

All'inizio della frase "uno dei giubbotti si girò verso di lui".
E' una bell'immagine, i giubbotti sono come antropomorfizzati; "nel suo interno" userei altre parole, così sembra come quei bozzoli di Majin Bu.

>Aveva gli occhi castani dietro le lenti spesse e un ciuffo biondo faceva capolino da sotto al cappello. Naso e bocca non c’erano, solo una enorme sciarpa rossa.

Userei più l'indiretto libero, per variare il ritmo e il suono delle frasi.

> Era più bassa dell’uomo, ma di poco, forse cinque centimetri e portava scarpe in tela, decisamente inadatte a quel clima boreale.

Taglierei "cinque centimetri", potresti dire che il ciuffo biondo di lei gli sfiorava il vento.

> Renzo le sorrise e abbassò lo sguardo e lei concordò che quella fosse proprio una giornata di merda.

"Di merda"
Stona con il registro stilistico: se parti come Cechov non puoi terminare come Bukowski; inoltre le parolacce scritte sono cento volte più forti di quelle a voce.

> L’uomo la guardò perplesso e non riuscì a capire se sorridesse o meno dietro la sciarpa.

L'uomo è sempre Renzo, no? Allora perché non dire "Renzo"?

>Quella gli tolse la sigaretta sfatta dalle mani e la chiuse abilmente. Leccò la colla, arrotolò e strappò via la cartina in eccesso. Gliela ripassò, un tubicino perfettamente cilindrico, liscio e candido, costantemente compatto in ogni suo punto.

Attento all'effetto rima degli avverbi.

>> No.11028176

>Taglierei "cinque centimetri", potresti dire che il ciuffo biondo di lei gli sfiorava il vento.

KEK
Correggo.
Il mento.

>> No.11028231

>>11026010
Vicentino
23 anni
Al momento La Notte di Giorgio Manganelli, La Civetta Cieca; Tre Gocce di Sangue di Hedayat Sadeq e boh, probabilmente domani comincio Che Cos'è La Filosofia di Deleuze e Guattari ché devo usarlo in un corso che terrò a breve

>>11027443
Uh, com'è? Volevo leggerlo, mi interessa quel lato del pensiero Evoliano - anche il suo scritto sulla mitologia del graal

>> No.11028257

Se si possono postare prose di fronte al tribunale di /lit/, mi aggrego pure io con una cagata che mi è stata pubblicata su una rivista - uno "scherzo" sul narcisismo, scritto in poco, valevole ancor meno.

Si consideri l’universo, nella sua complessità: finito od infinito, divina emanazione o marchingegno auto-ordinatore emerso da millenni di caos, in ogni caso titanico e sublime, vasto e incommensurabile, descrivibile con onestà solamente attraverso lunghe litanie che dettaglino una fondamentale incapacità di com-prenderlo autenticamente. Ma ecco venire l’uomo, esile vagabondo nativo del centro del nulla, viandante solitario il cui occhio solare si trova perso in un’infinita foresta d’oscura notte: il suo nome è irrilevante quanto la sessualità di un elettrone ma lo si chiami, per pura comodità, Narciso.

Gettato nel creato con tutta la malagrazia di un parto non concordato e di un’adolescenza mezza dimenticata, Narciso si trova circondato ed insidiato d’ogni dove dall’ignoto: al di fuori di quel miserando guscio di noce ch’egli chiama coscienza si stende profondo e nero un oceano che va a morire lontano, nel cielo d’ossidiana con cui compone la sfera oscura del mondo. Narciso ricorda parole biascicate, vecchie, mozze narrazioni di profeti straniti e si rende conto del pericolo di quest’acqua atra; qui si muore, si annega, ci si disperde nell’ignoto e non si ritorna più. C’è bisogno di un’ancora, di qualcosa che renda questo luogo (proprio questo, nella sua essenziale mediocrità) conoscibile, se non addirittura conosciuto, e poi mappato e, ancora, abitato, e quindi perfino familiare.

>> No.11028272

>>11028257
Cont.

È allora necessario mettersi all’opera tessendo, narrazioni in grado di unire la sparpagliata moltitudine del mondo in un’unica, ordinata trama, e a Narciso si possono assegnare tutti i peccati meno quello dell’ignavia: egli, infatti, lavora sempre a questo titanico, rassicurante racconto, aggiungendovi capitoli e note con ogni azione d’ogni giorno, mentre i suoi sogni ripassano di notte le sudate righe per aggiungervi surrettiziamente glosse e scoli che vadano a gettare luce anche negli anfratti più nascosti e dimenticati. Un solo comandamento presiede alle sue azioni, ovvero che tutto sia collegato, che ad ogni cosa si trovi un posto, una causa, una ragione –nihil est sine ratione seu nullus effectus sine causa!borbotta solingo ma soddisfatto Narciso, in un momento di particolare ispirazione. La notte si popola quindi pian piano di costellazioni e satelliti, il giorno di stelle ardenti e il mondo in generale di articolate saghe familiari di oranghi, salamandre e nematodi, mentre le possibili ricette per un’insalatissima si moltiplicano senza preavviso e pure i sassi partecipano all’entusiasmo generale con la scoperta della gerarchia, omaggio di nucleo, mantello e crosta; e poi ancora concetti e religioni, complotti e cospirazioni, moda, arte e galateo in un proliferare ormai inarrestabile di connessioni e collegamenti.

Al centro di questa ragnatela sta Narciso,primum movereinsieme orgoglioso e perplesso, a tratti spaurito. Ecco, forse centro è la parola sbagliata, pur essendo anche quella più corretta: perché non avendo altra scelta Narciso si è fatto centro del mondo, ma il mondo di cotal centro ben poco se ne cale: ché di questo minuscolo aggregato d’atomi e della sua terapeutica psichedelia cosa si dovrebbe poi voler dire, se non quel che è già scontatamente pensato a riguardo del resto dell’universo? La sostanza è la stessa, e per quel che riguarda l’ordine in cui Narciso l’ha disposta, o l’interna disposizione di Narciso stesso fior fiore di libri, opuscoli eblogpostsono stati scritti per giustificarne la necessità all’interno dell’ormai ovvia infinità del cosmo. Ma poi, questi testi, da chi effettivamente sono stati scritti? Non sono forse pure essi parte di quella laboriosa trapunta con cui l’uomo s’è avvolto per star comodo in un cantuccio di questo freddo universo? E se le sono e nelle loro pagine troviamo scritto l’universo, non sarà allora il cosmo stesso un altro momento del sottile lavorio umano? E pure questa piccola nota a margine, inconsequenzialedivertissementscritto per gioco, non troverà pur essa la sua causa come causa d’un’altra causa in questo gioco giocato da un bimbo che è la realtà? E così via narcisizzando il dramma del mondo si fa educatamente da parte, lasciando qualche minuto al giullaresco interludio dell’uomo.

>> No.11028287

>>11026010
>provincia di Benevento
>18
>Finzioni di Borges

>> No.11028543

>>11028287
Cosa ne pensi? Io sto aspettando trepidante l'arrivo della mia copia di Storia Universale dell'Infamia

>> No.11028687

>>11021864
>Sono cattivi politici, ma non sono cretini.
tu mi piaci. puoi restare ancora un po'. (comunque te lo sconsiglio)

>> No.11028884

>>11026010
Padano
23
Il Conte di Montecristo

Interessante ma troppo "prolisso"...Ad un punto per centinaia di pagine non succede nulla, sono contento di averlo quasi finito

>> No.11028908

>>11028257
>>11028272
Lo stile sembra quasi essere una parodia degli scrittori dei tempi andati e di alcuni filosofi (si stende profondo e nero un oceano che va a morire lontano), ma probabilmente è la mia tendenza a leggere umorismo dappertutto che parla e te eri serio. Non male, comunque. Sei l'anon del thread sulla prosa di Bolano dell'altro giorno?

>> No.11029009

>>11028908
Non ero particolarmente serio, o meglio, adotto l'oziosa posizione ontologica che solo attraverso l'ironia, seppur maldestra, si possa dire alcunché di serio, o esatto, o introspettivo, o qualunque altro delirio epistemologico si voglia mettere in una parola.

Comunque no, non sonl quell'anon

>> No.11029032

>>11029009
Baldanzoso e bislacco! Visionario e chimerico!
*sorseggia sperma da un bicchierino*

>> No.11029039

>>11021640
>>11021646
>>11028257
>>11028272
Signore e signori, il prodotto della pubblica /d/istruzione italiana.

>> No.11029404

porco dio in bicicletta ai giro d'italia

>> No.11030522

>>11029039
Post your shit m8

>> No.11030791

>>11028257
>>11028272
Partiamo dal buono: si fa leggere e ha qualcosa da dire (seppur banale).
Lungi da me dissuadere chiunque da trovare il proprio stile, ma mi risulta difficile prendere sul serio uno stile così volutamente artificioso e manierato.
Però, ripeto, si legge.

>> No.11030857

>>11029039
parli come se a scuola ci fosse qualcuno che ti insegna a scrivere, quando purtroppo - o per fortuna - non è così.

>> No.11031081

Posso…
Il sergente si fermò ai piedi del letto del ragazzo. Si voltó verso di lui. Aveva la testa completamente bendata, un uovo di garze spaccato da un unico taglio orizzontale nella sua metà inferiore. Da qui facevano capolino un paio di labbra di un olivastro sbiadito, quasi grigio, e due narici piccole piccole, al punto che si chiedeva come diavolo facesse quel povero cristo a respirare.
Il ragazzo mosse di nuovo le labbra.
Posso… acqua? Un po’ d’acqua?
Una mano gracile e trasparente come un origami di cartapesta si alzó da sotto il lenzuolo verso di lei. Il sergente staccó una mano dal fucile di ordinanza e la portó alla cintura. Prese la borraccia da uno degli innumerevoli ganci che la circondavano. Si avvicinó al ragazzo dal lato del letto e quando quello tese nuovamente il braccio, glielo scostó col suo.
Lascia stare, faccio io.
Si chinó su di lui, stappó la borraccia e la poggió contro le labbra screpolate.
Non succhiare - disse, ma il ragazzo non ne aveva la forza.
Gli bagnó le labbra e un poco d’acqua gli scorse giú per la gola. Il ragazzo la tossí, sbrodolandosi su quel poco di petto non coperto dal lenzuolo.
Il sergente sospiró e ripose la borraccia al suo posto.
Dovevi pensarci prima - disse, ma rimase ancora al suo fianco.
Il ragazzo si era infilato in quel casino da solo, era vero, ma davvero si meritava il futuro che si era conquistato? Sapeva, infatti, che dietro al candore di quelle garze c’era un nero che non si poteva debellare e che in quel mondo una vita da ciechi era una condanna ben peggiore di una morte sul Passo.
Che ne é degli altri?
Il sergente si guardó attorno accigliata. Non c’era nessun altro in quella baracca, solo lettini da campo vuoti e qualche armadietto dove tenevano i dispositivi medici e altra strumentazione di poco conto.
Che ti importa?
Il ragazzo non rispose. Con quel casco di fasce a coprirgli ogni parte del capo, era difficile capire se fosse sveglio o se avesse perso i sensi ed il sergente si fermó a riflettere che sarebbe stato vero per il resto della sua vita, bendatura o no. Lo stato in cui lo vedeva ora, lí, fra le lenzuola pulite, martoriato dalle pallottole che gli avevano sparato contro, intrappolato in un corpo solo pelle e ossa, non lo avrebbe mai piú abbandonato. Non era rimasto nulla in quel mondo per riempire chi non poteva riempirsi da sé. Stava per andarsene perché aveva imparato a guardarsi bene da quel tipo di miserie e dalla pietà che a loro si accompagnava, quando il ragazzo bisbiglió.
Importano. Gli altri. Sono morti?
No - rispose il sergente. - Li abbiamo presi vivi e trattati bene. Non sono piú qui.
Il ragazzo si mise a piangere sommessamente

>> No.11031111

>>11020958
>tfw the smile makes you happy but you know Italians aren't that white

feels bad

>> No.11031797

>>11026010
>Londra
>21
>Il Piacere (d'Annunzio)

Ma sono solo mezzo italiano, quindi posso solo provare a leggere con il mio vocabolario limitato. Non ho mai vissuto li, ma era in italiana per il matrimonio del mio cugino un anno fa.

>> No.11032322 [DELETED] 

>>11026010
Nord
Abbastanza
Leggo & guardo Shakespeare

>> No.11032326

>>11026010
Nord
Abbastanza
Leggo & guardo Shakespeare in lingua originale

>> No.11032552

>>11026335
>>11026464
checked both of these, enjoyed both, especially the second one, the way he speaks and his pace helps a lot understanding him. thanks to both of you

>> No.11032624

ancora una volta non sono per niente sicuro
soprattutto di me
continuo a guardarmi alle spalle e
a vedere gli sbagli che ripeterò
e ripeterò
ancora una notte che dura il doppio del giorno
in cui mi hai aspettato
alla fine del film mi sono nascosto
a uscire da solo provavo vergogna
l'ho visto due volte e non mi è piaciuto
ma se me lo chiedi ci torno con te
questa volta davvero però
se me lo chiedi ci torno con te
questa volta davvero però

tu solo sai quanto poco valgo eppure mi tieni così

>> No.11032739

porco dioooo

>> No.11032796

>>11032739
Bel modo di bumpare

>> No.11033327

>>11026822
se sto thread è ancora vivo lunedi passo di nuovo da quel negozio e te lo dico

>> No.11033336
File: 577 KB, 2362x2143, zanzotto.jpg [View same] [iqdb] [saucenao] [google]
11033336

>non leggono Zanzotto

Dicevano, a Padova, “anch’io”
gli amici “l’ho conosciuto”.
E c’era il romorio d’un’acqua sporca
prossima, e d’una sporca fabbrica:
stupende nel silenzio.
Perché era notte. “Anch’io
l’ho conosciuto”.
Vitalmente ho pensato
a te che ora
non sei né soggetto né oggetto
né lingua usuale né gergo
né quiete né movimento
neppure il né che negava
e che per quanto s’affondino
gli occhi miei dentro la sua cruna
mai ti nega abbastanza

E così sia: ma io
credo con altrettanta
forza in tutto il mio nulla,
perciò non ti ho perduto
o, più ti perdo e più ti perdi,
più mi sei simile, più m’avvicini.